Accademia Navale 1965-1969
Memorie di Iannucci
1933/39 Prima infanzia
1940/44 Napoli, Telese, Castellammare
1944/48 Napoli - Taranto
1948/49 La Spezia
1949/51 Taranto, vela, caccia sub e…
studio
1951/52 Tirocinio Preliminare e
Prima Classe
1955/56 Nave Orione. Primo imbarco
da Ufficiale
1956 Artica II Regata Torbay - Lisbona
1957 Corso Pilotaggio in USA Cap 1
1957 Corso Pilotaggio in USA Cap 2
1957 Corso Pilotaggio in USA Cap 3
1958/59 Addetto Corsi Allievi AN e
Corso Superiore
1958 Calypso, la mia prima Giraglia
1959/61 Catania, 87mo Gruppo AS
1959 Artica II, Altra Giraglia
1960 Artica II, Cannes - Ischia e
Olimpia di vela a Napoli
1961 Artica II, Regate Monaco - Sète
e Sète - Ajaccio
1962/64 Napoli, 86mo Gruppo aereo AS
e Matrimonio
1962 Mait II Regata Buenos Aires -
Rio de Janeiro
1964/65 Primo Comando Navale
e Scuola Comando
1968/71 Roma, Marinavia, Tanta vela
e altre vicende
1968 Uff.le in 2^ su Aviere e Artigliere
1970 Livorno, Istituto di Guerra Marittima
1973/74 Comando del Castore
1978 Il passaggio sull’Atlantic
1979/80 Comando del Vespucci
1980/81 Ancona, SCSM Maridipart,
2 peripli d’Italia
1981/83 Com.te in 2^ AN
e Direttore Studi
1983/84 Centro Alti Studi della Difesa
Sito realizzato da Gaetano Gallinaro e rivisto da
Benedetto Parziale anche con le idee e il materiale
di Attilio Fantoni e il contributo di TANTI
= Mappa del sito e istruzioni =
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E’
il
primo
gennaio
2010
e
comincio
oggi,
alla
soglia
dei
77
anni,
a
scribacchiare
qualcosa
sulla
mia
vita.
Era
un
progetto
che
mi
ripromettevo
di
realizzare
da
tempo,
ma
ho
cercato
prima
di
dare
risposta
alle
domande
che
è
naturale
ci
si
ponga
quando
si
mette
mano
a
qualcosa
del
genere.Innanzi
tutto,
perché
farlo?
Non
è
facile
a
dirsi.
I
motivi
sono
tanti,
ma
indistinti,
molto
personali
e
difficili
da
esprimere.
Sostanzialmente,
perché
credo
di
aver
avuto
una
vita
molto
interessante
e
varia.
Me
ne
sono
reso
conto
gradualmente,
con
il
passare
del
tempo,
soprattutto
nelle
occasioni
in
cui
mi
capitava
di
raccontare
qualche
episodio
ai
figli
o
ad
amici
e
mi
sentivo
dire:
“Perché
non
lo
scrivi?”.
Del
resto,
credo
che
in
tutti
noi
vi
sia,
in
misura
più
o
meno
esplicita,
una
certa
dose
di
vanità,
che
si
estrinseca
spesso
nel
desiderio
non
solo
di
essere
ricordati
da
coloro
con
i
quali
abbiamo
condiviso
vicende
della
nostra
vita,
ma
anche
di
lasciare
una
traccia
per
coloro
che
verranno
dopo
che
noi,
inevitabilmente,
ce
ne
saremo
andati.Poi,
quando
farlo?
La
risposta
è
più
ovvia
della
precedente.
Anche
se
non
posso
certo
lamentarmi
di
come
mi
sto
conservando,
la
memoria
ha
senza
dubbio
subito
un
inevitabile
declino.
Ricordo
con
sorprendente
chiarezza
e
nei
minimi
particolari
episodi
molto
lontani
nel
tempo,
ma
comincio
a
dover
fare
uno
sforzo
per
arricchire
di
particolari,
di
nomi
e
di
fisionomie
vicende
più
recenti.
Penso
sia
proprio
giunto
il
momento
poiché,
se
attendessi
ancora,
potrei
non
essere
più
in
grado
di
portare
a
termine
l’impresa,
anche
se,
essendo
stato
giustamente
definito
un
“sentimental
junk
collector”,
ho
gelosamente
conservato
un’impressionante
quantità
di
documenti,
libri,
riviste,
ritagli
di
giornale,
fotografie,
lettere
ed
altro
che
dovrebbero
aiutarmi
a
ricostruire
fedelmente
tutto,
sempre
che
riesca
a
mettere
in
atto
un
“retrieval
system”
che
mi
consenta
di
trovare
quello
che
cerco
nel
caotico
disordine
del
mio
studio.Vi
è
anche
un
altro
motivo
per
iniziare.
Nella
buona
come
nella
cattiva
sorte,
sono
stato
sempre
legato
agli
anni
con
finale
tre.
Nato
nel
‘33,
mia
Madre
morì
nel
‘43,
mio
Padre
nel
’53,
mi
sono
sposato
nel
’63,
ho
positivamente
superato
una
vicenda
molto
difficile
al
comando
della
fregata
Castore,
un
comando
cruciale
per
la
mia
carriera,
nel
’73,
sono
stato
promosso
Contrammiraglio
nell’’83,
ho
impostato,
dopo
una
breve
crisi,
credo
molto
correttamente
la
mia
“terza
vita”,
quella
da
pensionato
che
non
avrebbe
più
lavorato
per
nessuno,
nel
’93
e,
con
Marilena,
Francesco
e
Paolo,
insieme
alle
persone
che
ci
volevano
bene
o
che
semplicemente
ci
erano
vicine,
abbiamo
vissuto
la
terribile
tragedia
della
perdita
di
Valeria
nel
2003.
Cosa
accadrà
nel
2013?
Naturalmente
non
mi
è
dato
saperlo,
ma
è
un’altra
buona
ragione
per
non
perdere
tempo
e
cominciare
subito.Stabilito
che
ci
sono
motivi
per
farlo
e,
soprattutto,
che
mi
va
di
farlo
e
che
sembra
sia
giunto
il
momento
di
iniziare,
viene
logico
chiedersi
come
farlo.
Questa
è
una
domanda
per
la
quale
non
ho
ancora
trovato
una
risposta
definitiva.
Del
resto,
non
è
molto
importante.
Andando
avanti,
soprattutto
con
l’aiuto
del
computer,
che
consente
agevolmente
di
fare
e
disfare,
aggiungere
o
togliere
e
modificare
a
proprio
piacimento,
deciderò
di
volta
in
volta
come
e
cosa
raccontare,
senza
rispettare
alcun
ordine
cronologico.
In
linea
di
massima,
mi
propongo
di
parlare
di
tutto,
non
omettendo
alcuno
dei
particolari
che
ricordo
o
dei
quali
trovo
documentazione,
anche
se
spesso
potrà
essere
noioso
per
il
lettore,
soprattutto
se
non
particolarmente
versato
sul
mare,
sulla
vela,
sul
volo
o
su
altre
attività
che
hanno
caratterizzato
fin
qui
la
mia
vita.Infine,
c’è
un
problema
che
ha
a
che
fare
con
le
numerosissime
persone
le
cui
vite
si
sono
incrociate
più
o
meno
direttamente
e
più
o
meno
a
lungo
con
la
mia.
Parenti,
amici,
conoscenti,
superiori,
inferiori.
Non
tutte
sono
state,
naturalmente
a
mio
giudizio,
positive,
gradevoli
e
simpatiche.
Sarebbe
ipocrita
nasconderlo
e
non
lo
farò,
ma
in
questi
casi
eviterò
di
mettere
nomi
o
cognomi.
Anche
se
questo
espediente
non
impedisce
di
risalire
all’identificazione
delle
persone,
sarà
necessario
impegnarsi
in
un’indagine
o
fare
una
ricerca
che,
inevitabilmente,
con
il
passare
del
tempo,
diventerà
sempre
più
difficile.
A
chi
avrà
l’occasione
–
e
spero
anche
il
piacere
–
di
imbattersi
in
questi
scritti
ed
anche
la
pazienza
per
leggerli, auguro buona lettura.
Questa
pagina
è
un
tributo
alla
figura
autorevole
e
indimenticabile
dell'Ammiraglio
Iannucci,
nostro
Comandante
alla
Classe
durante
i
primi
due
anni
trascorsi
all'Accademia
Navale
di
Livorno.
Attraverso
queste
memorie
è
possibile
ripercorrere
il
suo
straordinario
percorso
umano
e
professionale,
dall'infanzia
fino
agli
alti
comandi
che
hanno
segnato
la
sua
illustre
carriera nella Marina Militare.
Sempre
presente
nei
suoi
scritti
l’amore
per
il
mare,
in
generale,
e
per lo sport velico in particolare.
Buon vento Giovanni!!
Bisiani, Bracco, Danusso, De Pol, Fiorani, Liqin, Lupi,
Moruzzi, Padelletti, Pagnottella, Piromallo,
Sangiorgio, Scaroni, Tutti i familiari che hanno inviato
le foto dei loro cari