In Accademia
Corso Grifoni
Accademia Navale 1965-1969
Sito realizzato da Gaetano Gallinaro e rivisto da Benedetto Parziale anche con le idee e il materiale di Attilio Fantoni e il contributo di TANTI = Mappa del sito e istruzioni =
Quattro Anni in Accademia: Dalla Teoria alla Realtà (e Ritorno) Si dice che l'Accademia Navale sia stata la fucina dove i giovani sogni di un manipolo di aspiranti marinai del Corso Grifoni sono stati forgiati in acciaio. Be', non esageriamo: diciamo piuttosto un'ottima lavatrice che per quattro anni ci ha centrifugato per bene, levigando i nostri spigoli (soprattutto quelli caratteriali) e ammettiamolo — provando a darci una piega, spesso con risultati... variabili! Dal 1965 al 1969, siamo passati da Allievi un po' spaesati, in bilico tra il desiderio di gloria e la paura della prossima ispezione, ad Aspiranti Guardiamarina (con l'aria di chi la sa lunga, ma non troppo) e infine, con l'agognato grado da Guardiamarina, a padroni del nostro destino... o almeno del nostro quadrato. Qui ripercorriamo quegli anni epici a Livorno, tra studi infiniti, marce (troppe!), cameratismo sincero e qualche leggendaria bravata che, ça va sans dire, non è mai finita sui registri ufficiali. Preparatevi: il racconto di quei quattro anni è come il mare, a volte calmo e a volte... beh, molto mosso. Eravamo pieni di aspirazioni, sì, e anche di una salutare dose di incoscienza. Godetevi il viaggio! 1. Prima Classe - Allievi (1965-1966) La "prima volta" non si scorda mai, soprattutto quando ti tagliano i capelli e ti infilano un'uniforme. Benvenuti nel purgatorio degli Allievi! Un anno di innocenza perduta, scarpinate infinite, studio matto e disperatissimo. Eravamo un po' imbranati, pieni di speranze e molto stanchi, ma qui è dove abbiamo imparato cosa fosse davvero l'unità. Riguardando le foto, la domanda è sempre la stessa: ma quanto eravamo giovani? 2. Seconda Classe - Allievi (1966-1967) Sopravvissuti! Lasciati i "pivoli" alle spalle, ora eravamo "anziani" (si fa per dire). Il secondo anno è quello della ritrovata sicurezza: si capiva come funzionava il sistema e si era abbastanza scafati da evitare le peggiori trappole. Un anno di studi intensi, prime vere responsabilità e la sensazione (sbagliata) di avere il mondo in tasca. Abbiamo anche iniziato a capire la differenza tra il galateo e l'arte di nascondere le bravate. 3. Terza Classe - Aspiranti Guardiamarina (1967-1968) Aspiranti Guardiamarina: il titolo suonava già meglio! Via il peso della qualifica di Allievi, ma sotto con gli esami veri, quelli che facevano sudare freddo. Abbiamo assaggiato un po' di "vita vera" (leggi: qualche licenza in più e meno caporalato), ma il vero banco di prova è stato imparare che il grado impone l'esempio. Qui abbiamo capito che eravamo diventati qualcosa di più di semplici ragazzi con una divisa elegante. 4. Quarta Classe - Guardiamarina (1968-1969) Finalmente Ufficiali, siamo Guardiamarina! L'ultimo miglio. Tra gli esami finali e i preparativi per il battesimo di fuoco sulle navi, ci siamo sentiti a metà tra i padroni del mondo e i neolaureati in cerca di lavoro. Un anno agrodolce, quello delle ultime notti in branda in Accademia e dei piani per il futuro. Eravamo pronti a mollare gli ormeggi. In fondo, eravamo i Grifoni: chi ci poteva fermare? (Spoiler: la burocrazia della Marina, a volte, ci riusciva).
Il nostro percorso
In Accademia
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Accademia Navale 1965-1969
Quattro Anni in Accademia: Dalla Teoria alla Realtà (e Ritorno) Si dice che l'Accademia Navale sia stata la fucina dove i giovani sogni di un manipolo di aspiranti marinai del Corso Grifoni sono stati forgiati in acciaio. Be', non esageriamo: diciamo piuttosto un'ottima lavatrice che per quattro anni ci ha centrifugato per bene, levigando i nostri spigoli (soprattutto quelli caratteriali) e ammettiamolo provando a darci una piega, spesso con risultati... variabili! Dal 1965 al 1969, siamo passati da Allievi un po' spaesati, in bilico tra il desiderio di gloria e la paura della prossima ispezione, ad Aspiranti Guardiamarina (con l'aria di chi la sa lunga, ma non troppo) e infine, con l'agognato grado da Guardiamarina, a padroni del nostro destino... o almeno del nostro quadrato. Qui ripercorriamo quegli anni epici a Livorno, tra studi infiniti, marce (troppe!), cameratismo sincero e qualche leggendaria bravata che, ça va sans dire, non è mai finita sui registri ufficiali. Preparatevi: il racconto di quei quattro anni è come il mare, a volte calmo e a volte... beh, molto mosso. Eravamo pieni di aspirazioni, sì, e anche di una salutare dose di incoscienza. Godetevi il viaggio! 1. Prima Classe - Allievi (1965-1966) La "prima volta" non si scorda mai, soprattutto quando ti tagliano i capelli e ti infilano un'uniforme. Benvenuti nel purgatorio degli Allievi! Un anno di innocenza perduta, scarpinate infinite, studio matto e disperatissimo. Eravamo un po' imbranati, pieni di speranze e molto stanchi, ma qui è dove abbiamo imparato cosa fosse davvero l'unità. Riguardando le foto, la domanda è sempre la stessa: ma quanto eravamo giovani? 2. Seconda Classe - Allievi (1966-1967) Sopravvissuti! Lasciati i "pivoli" alle spalle, ora eravamo "anziani" (si fa per dire). Il secondo anno è quello della ritrovata sicurezza: si capiva come funzionava il sistema e si era abbastanza scafati da evitare le peggiori trappole. Un anno di studi intensi, prime vere responsabilità e la sensazione (sbagliata) di avere il mondo in tasca. Abbiamo anche iniziato a capire la differenza tra il galateo e l'arte di nascondere le bravate. 3. Terza Classe - Aspiranti Guardiamarina (1967-1968) Aspiranti Guardiamarina: il titolo suonava già meglio! Via il peso della qualifica di Allievi, ma sotto con gli esami veri, quelli che facevano sudare freddo. Abbiamo assaggiato un po' di "vita vera" (leggi: qualche licenza in più e meno caporalato), ma il vero banco di prova è stato imparare che il grado impone l'esempio. Qui abbiamo capito che eravamo diventati qualcosa di più di semplici ragazzi con una divisa elegante. 4. Quarta Classe - Guardiamarina (1968-1969) Finalmente Ufficiali, siamo Guardiamarina! L'ultimo miglio. Tra gli esami finali e i preparativi per il battesimo di fuoco sulle navi, ci siamo sentiti a metà tra i padroni del mondo e i neolaureati in cerca di lavoro. Un anno agrodolce, quello delle ultime notti in branda in Accademia e dei piani per il futuro. Eravamo pronti a mollare gli ormeggi. In fondo, eravamo i Grifoni: chi ci poteva fermare? (Spoiler: la burocrazia della Marina, a volte, ci riusciva).
Sito realizzato da Gaetano Gallinaro e rivisto da Benedetto Parziale anche con le idee e il materiale di Attilio Fantoni e il contributo di TANTI = Mappa del Sito e istruzioni =
Il nostro percorso
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Accademia Navale 1965-1969
Quattro Anni in Accademia: Dalla Teoria alla Realtà (e Ritorno) Si dice che l'Accademia Navale sia stata la fucina dove i giovani sogni di un manipolo di aspiranti marinai del Corso Grifoni sono stati forgiati in acciaio. Be', non esageriamo: diciamo piuttosto un'ottima lavatrice che per quattro anni ci ha centrifugato per bene, levigando i nostri spigoli (soprattutto quelli caratteriali) e ammettiamolo provando a darci una piega, spesso con risultati... variabili! Dal 1965 al 1969, siamo passati da Allievi un po' spaesati, in bilico tra il desiderio di gloria e la paura della prossima ispezione, ad Aspiranti Guardiamarina (con l'aria di chi la sa lunga, ma non troppo) e infine, con l'agognato grado da Guardiamarina, a padroni del nostro destino... o almeno del nostro quadrato. Qui ripercorriamo quegli anni epici a Livorno, tra studi infiniti, marce (troppe!), cameratismo sincero e qualche leggendaria bravata che, ça va sans dire, non è mai finita sui registri ufficiali. Preparatevi: il racconto di quei quattro anni è come il mare, a volte calmo e a volte... beh, molto mosso. Eravamo pieni di aspirazioni, sì, e anche di una salutare dose di incoscienza. Godetevi il viaggio! 1. Prima Classe - Allievi (1965-1966) La "prima volta" non si scorda mai, soprattutto quando ti tagliano i capelli e ti infilano un'uniforme. Benvenuti nel purgatorio degli Allievi! Un anno di innocenza perduta, scarpinate infinite, studio matto e disperatissimo. Eravamo un po' imbranati, pieni di speranze e molto stanchi, ma qui è dove abbiamo imparato cosa fosse davvero l'unità. Riguardando le foto, la domanda è sempre la stessa: ma quanto eravamo giovani? 2. Seconda Classe - Allievi (1966-1967) Sopravvissuti! Lasciati i "pivoli" alle spalle, ora eravamo "anziani" (si fa per dire). Il secondo anno è quello della ritrovata sicurezza: si capiva come funzionava il sistema e si era abbastanza scafati da evitare le peggiori trappole. Un anno di studi intensi, prime vere responsabilità e la sensazione (sbagliata) di avere il mondo in tasca. Abbiamo anche iniziato a capire la differenza tra il galateo e l'arte di nascondere le bravate. 3. Terza Classe - Aspiranti Guardiamarina (1967-1968) Aspiranti Guardiamarina: il titolo suonava già meglio! Via il peso della qualifica di Allievi, ma sotto con gli esami veri, quelli che facevano sudare freddo. Abbiamo assaggiato un po' di "vita vera" (leggi: qualche licenza in più e meno caporalato), ma il vero banco di prova è stato imparare che il grado impone l'esempio. Qui abbiamo capito che eravamo diventati qualcosa di più di semplici ragazzi con una divisa elegante. 4. Quarta Classe- Guardiamarina (1968-1969) Finalmente Ufficiali, siamo Guardiamarina! L'ultimo miglio. Tra gli esami finali e i preparativi per il battesimo di fuoco sulle navi, ci siamo sentiti a metà tra i padroni del mondo e i neolaureati in cerca di lavoro. Un anno agrodolce, quello delle ultime notti in branda in Accademia e dei piani per il futuro. Eravamo pronti a mollare gli ormeggi. In fondo, eravamo i Grifoni: chi ci poteva fermare? (Spoiler: la burocrazia della Marina, a volte, ci riusciva).
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